Cari followers,
serata imperdibile questo venerdì: il saxtenorista Stefano Di Grigoli, già nostra vecchia e gradita conoscenza, sarà nostro ospite con uno “SPECIAL GUEST” di eccezione: l’atro nascente del jazz Alexey Kabakov, pupillo del grande batterista Sasha Mashin. E a copletare la ritmica (pianoless) il contrabbassista Marco Rizzuto.
ENERGIA, ELEGANZA ED ALTO TASSO DI COINVOLGIMENTO EMOTIVO SONO IL FULCRO DELLA MUSICA PROPOSTA, PRESENTATA DAL TRIO NELLA PIÙ CLASSICA DELLE FORMAZIONI IN PIANO LESS, SAX, BASSO E BATTERIA.
Il trio, capitanato da Stefano, ha in programma infatti brani originali, standard jazz e post bop.
Ovviamente alla fine, Open Jam Session di grande livello. con ospiti a sopresa (o quasi!)
***Dettagli della venue***
via Alessandro Avoli 3a, Roma
(zona Monte Mario a pochi passi dalla casa natale di Max)
PER INFO:
06 39917964 / 331 4053107 / 335 7667096
info@mujic.org
suburbiosocialclub@gmail.com
o sulla pagina facebook musicforurbani
Registrazione sul canale YT di MUJIC: @mujicformax
**** PRESENTAZIONE TRIO *****
è un sassofonista che si esprime col Jazz, si nutre di Standard e composizioni originali e non si tira mai indietro quando c’è bisogno di inoltrarsi nei territori dell’improvvisazione. Grande talento, linguaggio e lirismo negli assoli.
si dedica allo studio del basso e del contrabbasso, avvalendosi di maestri del calibro di Massimo Moriconi e Gianluca Renzi. Partecipa a numerosi Festival Jazz tra cui: Umbria Jazz, Villa Celimontana Jazz, Sabina Jazz, Torino Jazz Festival, Terni in Jazz Fest, Civitavecchia Jazz, Moncalieri Jazz, Milano Jazz, Atina Jazz, Cerenova Summer Jazz, Cerveteri Jazz, Auditorium Jazz Festival, Alatri Jazz. Ha suonato e suona con Renzo Arbore, Pino Jodice, Stefano Cocco Cantini, Maurizio Urbani, Lino Patruno, Frank Catalano, Minnie Minoprio, l’attore Gigi Miseferi e collabora da più di 10 anni con il Saxophobia Project di Attilio Berni. Attualmente impegnato nel Tour Guidonia Gemelli 3X2.
è un sassofonista che si esprime col Jazz, si nutre di Standard e composizioni originali e non si tira mai indietro quando c’è bisogno di inoltrarsi nei territori dell’improvvisazione. Grande talento, linguaggio e lirismo negli assoli. Inizia a 14 anni nella sua città natale e solo dopo appena 3 anni si trasferisce a Mosca dove incomincia a suonare nei club più esclusivi. Dopo altri tre anni decide di raggiungere la Capitale e adesso è conteso da molti gruppi della cerchia romana.
Che dire ormai di Lucio…una “living legend” del jazz. Batterista tra le pietre miliari del jazz italiano. Musicista storico nell’ensemble di Romano Mussolini, ha collaborato con leggende musicali quali Massimo Urbani, Tony Scott, Gianni Sanjust, Biseo, Chet Baker e Dexter Gordon