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24-05-2024 ore 21,00 evento SBV: PEJMAN TADAYON & SANJAY KANSA BANIK in Concerto

Cari amici,

come potete leggere più diffusamente su questa pagina, l’Associzione ha deciso di supportare l’iniziativa dei cittadini europei promossa da “Stop Border Violence“.  Ivitiamo quindi tutti coloro che ci seguono a loro volta a supportare l’iniziativa e diffonderla. Il nostro supporto lo diamo come sappiamo fare e cioè proponendo delle performance in cui c’è musica dal vivo!

Questa volta ci vengono a trovare due esponenti eccezionali della musica mediorientale che ci faranno comprendere come sia importante contaminare le culture e accogliere le ricchezze con armonia e rispetto reciproco di ciascun Paese:  Pejman Tadayon, artista poliedrico, essendo musicista, compositore, pittore e importante studioso della Storia della musica persiana, dall’Iraq al Mediterraneo; e Sanjay Kansa Banik, maestro tablista indiano, grandissimo esecutore di musica classica indiana e didatta di estremo valore.

L’Oriente incontra l’Occidente” sarà un concerto veramente affascinante dove la musica sarà intervallata da racconti e aneddoti storici su come le dvierse culture spesso si fondino assieme per creare prezione gemme d’arte: è proprio il messaggio adatto a sottolineare l’importanza di essere sempre accoglienti, rispettosi e aperti ad ogni Cultura così come è scritto nella Carta dei diritti umani della UE e che viene giornalmente calpestata con respingimenti violenti e maltrattamenti alle frontiere!

Pejman Tadayon, artista poliedrico, essendo musicista, compositore, pittore e importante studioso della Storia della musica persiana, dall’Iraq al Mediterraneo.

“L’Oriente incontra l’Occidente” sarà un concerto veramente affascinante dove la musica sarà intervallata da racconti e aneddoti storici su come le dvierse culture spesso si fondino assieme per creare prezione gemme d’arte: è proprio il messaggio adatto a sottolineare l’importanza di essere sempre accoglienti, rispettosi e daperti ad ogni Cultura così come è scritto nella Carta dei diritti umani della UE e che viene giornalmente calpestata con respingimenti violenti e maltrattamenti alle frontiere!

Musicista, compositore e pittore di origine persiana, Pejman Tadayon è considerato uno dei massimi esperti di musica persiana e sufi in italia.

Per presentare al megio il suo lavoro e renderlo accessibile a tutti, Pejman ha svolto un’approfondita ricerca dell storia sia mediorientale che europea.

“A Roma ho percepito interesse per la musica tradizionale iraniana ma ho capito che dovevo trovare un linguaggio personale. Ho creato un ensemble in cui la musica persiana è, diciamo, adattata all’orecchio del pubblico italiano. Ho cercato le radici comuni di queste due antiche culture, risalendo anche alla musica medievale italiana”.

Nasce a Esfahan (Iran) nel 1977. Giovanissimo, inizia a studiare l’antico repertorio musicale persiano (Radif) e gli strumenti tradizionali (târ e setâr) sotto la guida di maestri del luogo, poi, dopo una serie di concerti e mostre d’arte in Iran, nel 2003 si trasferisce in Italia per frequentare l’Accademia di Belle Arti di Firenze e studia musica occidentale presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nel 2005 si trasferisce a Roma, dove collabora con il gruppo di musica tradizionale persiana Sarawan – Tamburi d’Iran. Nel 2006 fonda il gruppo di musica tradizionale persiana Navà e, nel 2007, incide il cd Viaggio nei colori.

Nel 2009 fonda il gruppo YAR (Iran, Italia, India) con Andrea Piccioni e Sanjay Kansa Banik e pubblica l’album Yar Ensemble. Nel 2010 pubblica il secondo cd con il gruppo Navà, dal titolo Hilat. Nel 2013 fonda il Pejman Tadayon Ensemble, per il quale compone musiche originali ispirate alle poesie di Rumi e al Sufismo. Nello stesso anno, pubblica l’album Universal Sufi Music.

Nel 2014 realizza le prime opere di pittura sonora, inserendo le corde nei suoi dipinti, e organizza una serie di mostre in Italia. Attualmente vive e lavora a Roma dove ha fondato la Galleria Sonora, in cui espone i suoi quadri sonori e organizza eventi musicali. Insegna oud, târ, setâr e teoria della musica orientale.

Nel 2015, assieme a Stefano Saletti e Nando Citarella, fonda il Cafè Loti, un suggestivo progetto in cui la musica colta e la musica popolare si incontrano, dando vita a un intenso dialogo fra la tradizione orientale e quella occidente.

Collaborazioni

Pejman Tadayon allaccia collaborazioni con diversi musicisti, tra i quali Mauro Pagani, Massimo Ranieri, Patty Pravo, Andrea Moricone, Andrea Parodi, Paolo Vivaldi (con cui ha pubblicato l’album Chador), Nabil Bey (Radiodervish), Bungaro, Javier Girotto, Alireza Ghorbani.

Nel 2008 partecipa come attore e musicista al film L’ultimo Pulcinella, opera del M° Maurizio Scaparro, la quale vede come attore protagonista Massimo Ranieri. Nel 2009 collabora di nuovo con il M° Maurizio Scaparro come musicista e attore, portando in scena la commedia teatrale Polvere di Baghdad con Massimo Ranieri e Eleonora Abbagnato. Collabora con Moni Ovadia e l’Esquilino Young Orchestra,come insegnante di oud e percussioni. Nel 2012 collabora con Silvio Orlando, in qualità di attore e musicista.

Le edizioni 2015 e 2019 del progetto Rumi e San Francesco, ideato da Pejman Tadayon e portato in scena all’Auditorium Parco della Musica di Roma, vedono, rispettivamente, la partecipazione straordinaria di Valerio Aprea e Pamela Villoresi, direttrice del Teatro Stabile Biondo di Palermo.

Dal progetto Rumi e San Francesco è stato tratto il docufilm Quando Rumi incontra Francesco, del regista egiziano Mohamed Kenawi (Domino Film, 2017), che vede Pejman Tadayon nel duplice ruolo di protagonista e autore delle musiche.

 

SANJAY KANSA BANIK è un grande esecutore di musica classica indiana, insegnante di “Tabla” lo strumento a percussione, costituito da due piccoli tamburi di dimensioni diverse, si usa per accompagnare il sitar ma è diventato anche uno strumento solista di grande fascino, soprattutto se suonato dalle mani esperte di un esecutore come Sanjai.

La sua formazione giovanile è ricca di riconoscimenti grazie a lunghe pratiche di apprendimento con i maestri Gautam Dam e, successivamente, Dulal Natto.

Si laurea in musica presso l’universita di Rabindra Bharati, Calcutta, India, ricevendo il premio “commemorativo Nirod Baran” per aver ottenuto ii punteggio piu alto tra gli studenti dell’ateneo.

Sanjay ha fatto parte della famosa multietnica  Orchestra di Piazza Vittorio ed attualmente insegnante  presso St. Louis College of Music di Roma: Insegnante di Konnakol (solfeggio tradizionale Indiana).

Vanta moltissime collaborazioni tra cui quella con il  gruppo musicale jazz ” Worldream“, il gruppo tno gruppo musicale di etno-fusion “Yar Ensemble”, il cantante Sergio Cammariere, i maestri sitar  Ustad Sujaat Khan e Ustad Nishat Khan, il meastro di bansuri (flauto Indiano) Pandit Rakesh Chowrasiya solo per citarne alcuni.

Da qualche anno segue un lodevole progetto in India per la costruzione di un’accademia di tabla è Konnakol per l’apprendimento avanzato per gli studenti occidentali.

 

 

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